Gioventù Giallorossa, da quasi 40 anni al servizio e a sostegno del Messina.

  1. In basso a sinistra il Capo Club di GGR Nino Martorana

Il Messina non ha solo una grande e lunga tradizione calcistica intesa esclusivamente come rettangolo di gioco e 11 calciatori in campo, ma anche sugli spalti la città può vantare da molti decenni una tifoseria che solo poche società hanno la fortuna di avere. La curva peloritana, infatti, da sempre tra gli specializzati del settore si è contraddistinta per passione, ideali, correttezza e decibel. Non è piaggeria affermare che al Celeste (ribattezzato dai cronisti nazionali la Bombonera d'Italia) e in serie A al Franco Scoglio gli avversari davanti a questa barriera umana, di sciarpe e bandiere giallorosse e soprattutto dinanzi ad una bolgia di cori assordanti, hanno avvertito più di un tremolio alle gambe. 
Molti calciatori intervistati hanno sempre pronunciato parole di elogio per questa piazza e per il suo caloroso pubblico, passionale, veemente, ma mai sopra le righe come pochi nella penisola.
Sicuramente, tra tutti i club messinesi, il più numeroso è quello di Gioventù Giallorossa, il quale dal 1980 non ha lasciato mai da solo il Messina, nè in casa e nè fuori casa, così visto il momento positivo dei biancoscudati abbiamo deciso di intervistare il capo storico del club Nino Martorana per scambiare in maniera informale quattro chiacchiere sul futuro del calcio a Messina. 

Sig. Martorana, il Messina di Modica e Lamazza ha collezionato nelle ultime 11 gare, 10 risultati utili ed una sola sconfitta, a prescindere da dove possono arrivare i giallorossi, dall'alto della sua esperienza, questo Messina può ripetere le gesta di quello di Massimino prima e Aliotta dopo o bisogna restare cauti?

Diciamo che ancora è presto per pensare a una cosa simile, però le premesse per fare bene ci sono tutte, perché questo Messina rispetto al passato non ha debiti e questo è sicuramente un fattore importantissimo. Spero in una programmazione oculata, con l'arrivo del nuovo allenatore i risultati stanno arrivando e ora bisogna avere soltanto pazienza perché per esperienza sappiamo che con "il tutto e subito" non si ottiene nulla.

In città stamattina nei bar e nei luoghi di ritrovo ho registrato un rinnovato interesse nei confronti del Messina dopo quest'ultima esaltante prestazione ai danni della Cittanovese, anche tra i club avverte che qualcosa sta cambiando ed un nuovo fermento? 

Allora l'entusiasmo già da stamattina lo abbiamo avvertito. Se vuoi sapere se ci sarà un incremento di nuove presenze allo stadio questo ancora non penso, ma tra quelli già iscritti, tra quelli che andiamo ogni domenica allo stadio, parlando in una chat abbiamo notato che il nostro scrivere rispetto alle altre volte era più gioioso e allegro. 

Il Presidente Sciotto più volte ha espresso il suo desiderio di tornare al Celeste soprattutto in queste categorie, lo vede fattibile e soprattutto punterebbe anche lei sul "Catino" di Via Oreto?

Se abbiamo già giocato contro il Città di Messina 3-4 anni fa non capisco perché non potremmo farlo adesso. Il Presidente, il Comune, tutti insieme lo mettano a norma e a livello prefettizio ci vorrebbe maggiore elasticità. Io, senza essere un tecnico, penso che non ci voglia chissà cosa, gli spogliatoi sono stati rimessi a nuovo, bisogna credo dare solo una rinfrescata alle facciate, cambiare il cancello automatico di ingresso e risolvere la questione della luce che l'impianto non ha. Secondo il mio parere, per aprire curva e tribuna potremmo farcela, penso che bastino 15 giorni con un po' di buona volontà. Diverso invece se vogliamo giocare lì per un'eventuale serie B, per cui sarebbe necessario sistemare anche la gradinata. 

Magari i più giovani non sanno perché vi chiamate Gioventù Giallorossa, da dove nasce il vostro nome? 

Un gruppo di giovanissimi che amava il Messina Calcio mi chiese se avessero potuto utilizzare il mio bar come sede e punto d'incontro considerato che io ero tifosissimo, il nome era già stato pensato da loro e siamo partiti per questa nuova avventura. 
Oggi siamo circa 300 e in serie A eravamo ben 2000. 

Alcuni etichettano i club organizzati delle squadre di calcio come qualcosa di negativo, può spiegare ai più, a chi magari si avvicina solo oggi alla squadra della propria città, quali sono gli ideali per cui vi siete costituiti e i valori in cui credete?

Gli ultras ci sono quelli negativi e quelli positivi, noi siamo  positivi e il nostro intento è quello di sostegno al Messina aldilà degli scontri; noi siamo da sempre una tifoseria tranquilla e senza di noi il mortorio di questi anni bui si sarebbe ancor più accentuato.

Chiudiamo con una curiosità, in 38 anni di storia qual è la gara in casa o in trasferta che ricorda con maggiore trasporto per emozioni e adrenalina?

Ce ne sono state tante però penso che il massimo sia stata la vittoria a San Siro contro il Milan per 2-1. E' stato veramente bello perché quel Milan era stellare e contro di noi invece, i rossoneri, sembravano irriconoscibili. Vincere a San Siro resterà per me nella storia come un momento indelebile. 

Milan - Messina 1-2 (22 settembre 2004) clicca su questo link per aprire il video del match. 

Si ringrazia il capo club di GGR Nino Martorana per averci concesso questa intervista esclusiva al nostro blog e gli auguriamo le migliori fortune da vivere con i colori giallorossi che da una vita porta nel cuore. 




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