C'era una volta ...

Era il primo dicembre del 1900 quando a Messina venne fondato il primo club di calcio. Adolfo Marangolo Ainis, rampollo dell'alta borghesia messinese, fu il papà di questa piccola creatura, il primo a far entrare in Sicilia il fubboll, egli, difatti, qualche mese prima, di ritorno da una vacanza studio a Londra decise che era arrivato il momento di dare vita ad una società solida e strutturata che portasse il nome della città di Messina con orgoglio e passione in ogni dove. Così chiamò a raccolta i facoltosi peloritani e diede vita al Messina F.C. iniziando di fatto, in quella prima giornata dicembrina, la gloriosa storia del calcio cittadino. La presidenza, dopo una brevissima parentesi con Walter Becker (armatore della Becker, Pierce & Ilardi) vide la consacrazione di colui il quale lanciò definitivamente nel 1901 il calcio in città: il Console inglese Arthur Barret Lascelles stra amato dai messinesi che si avvicinavano in maniera appassionata a questo fantastico sport. Gli inglesi, padri fondatori del football chiamavano i messinesi: - gli innamorati e amanti del fubbol -. Il pallone sembrò sin da subito avere lo stesso DNA della nostra gente, tutti ne parlavano nelle piazze e nei ritrovi cittadini più rinomati. Non si faceva altro che dire: - 'ni videmu 'a spianata i San Raineri chi gioca 'u missina 'a pattita 'i fubboll contru i marinai inglisi. - (Ci vediamo al Campo della Spianata di San Raineri che gioca il Messina la partita di Calcio contro i marinai inglesi). Forza Messina sempre e non abbandonare mai quello stemma, il vessillo donato da Re Arcadio a noi messinesi il quale ricorda a tutti che noi, dell' Impero, fummo la capitale.

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