Vangelo del calcio messinese secondo Franco Scoglio

"A Messina non basta un tecnico sotto l'aspetto di campo, è fondamentale uno che viva questa realtà. Per cui un'esperienza a Messina può risultare positiva solo per un tecnico di questo tipo perché la città è prestigiosa di grandissime tradizioni, piazza importante. Messina può servire per un trampolino di lancio, ma a mio giudizio la qualità di un tecnico che vive la città …. e anche le qualità di una società hanno bisogno per evidenziarsi di continuità. Quindi un tecnico si misura bene in questa realtà, Messina è un termometro splendido, se un tecnico vuole trovare la dimensione di sé stesso, Messina è la piazza indicata, due, tre anni a Messina e danno il patentino ad un tecnico per allenare qualsiasi squadra italiana … Un tecnico si deve soffermare non solo nel campo tecnico, a Messina c'è un problema del tutto che va gestito nell'interesse primario della città. Questo molte volte si dimentica per cui il tecnico pensa a fare il tecnico disinteressandosi delle problematiche del semplice tifoso o disinteressandosi anche dei problemi societari. La società mira ad essere esclusivamente Società pensando in funzione di bilancio e questo è bene … quindi la stampa vive una realtà che è quella di campo, di tifoseria non riuscendo a coagulare il tutto. La stampa è stata importantissima nelle mie annate a Messina, ma anche i club sono stati fondamentali, le emittenti sono state fondamentali, la squadra, la società. Pensare di fare calcio a Messina esclusivamente con una, due sole componenti si rischia il fallimento. Messina per crescere ha bisogno di vivere nelle componenti essenziali attraverso vasi comunicanti se vi sono compartimenti stagni si può arrivare ad esperienze dolorose. Se invece si vive anche su posizioni differenti in coabitazione anche con pensieri differenti allora Messina può diventare straordinaria. E io mi auguro che avvenga questo nel più breve tempo possibile perché penso che la città nelle sue forze che la rappresentano sia sempre disponibile. Le 4 componenti ci sono, ma non bastano chi fa risultato e chi gioca è la squadra io penso che tutte e 5 le componenti hanno bisogno di convivere e nessuno deve prendersela se una componente ha più forza e riesce a gestire le altre, perché se uno mette la vanità dell'io è finito. Qui c'è una sola vanità a servizio di questa squadra e di questa città che deve fare molto bene perché merita". (Franco Scoglio docet)


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